TRIVIGNANO:Azzani 01 Serafini 01 Borini 01 Mercone 01 Scomparin01 Franco 01 Burino 01 Colautti 01 Fantini 01  Sclauzero 01  Marcuzzi 02; in panchina Carrara 02 Cuzzot 01 Casuccia 01 ; allenatore Luca Gratton.

VIRTUS CORNO: Miani 01 Stacco 02 Memic 01 Linternone 01 Bordon 02 Pizzi 02 Pellos 01 Clauiano 02 Fumagalli 02 Boschi 01 Ledda 01; in panchina Franco 02 Pervaza 03 Mejri ; allenatore Giovanni Borzì.

Risultato finale: 2-1

Nella seconda giornata di ritorno, la Virtus Corno torna a casa dalla trasferta di Trivignano con zero punti in carniere, ma con la consapevolezza di non aver assolutamente sfigurato. I ragazzi di  mister Borzì infatti, avrebbero meritato almeno un pari , sia per l'impegno profuso che per il gioco espresso, a tratti apparso veramente gradevole. Lo testimoniano dopo il triplice fischio, gli applausi a scena aperta  ed i bellissimi cori, intonati dai pochi tifosi al seguito, che hanno accompagnato l'uscita dal campo dei giovanissimi. Ma veniamo alla cronaca: formazione  rivoluzionata  a causa delle numerose indisponibilità dei virtussini (sei gli assenti) Borzì presenta le novità Clauiano sulla linea dei centrocampisti e Ledda mezzapunta a sostegno di Pellos e Fumagalli. I ragazzi disputano un grandissimo primo tempo, sotto l'aspetto dell'attenzione, della reattività e della voglia, tutte doti che erano mancate nell'ultima uscita casalinga contro il Cussignacco, passando meritatamente in vantaggio con un bel diagonale dalla destra di Pellos servito da Fumagalli. Sul tabellino si registrano almeno altre tre palle goal limpide:prima Linternone  in piena area si fa respingere dal portiere un tiro a botta sicura; poi Ledda su splendido calcio di punizione indirizzato nel sette si vede negare la soddisfazione del goal dell'ex da un bell'intervento del portiere Azzani, che poi compie un autentico miracolo sullo stesso Ledda che conclude benissimo la più bella azione manovrata dei suoi.  Intanto,sull'unica sbavatura della difesa della Virtus, il Trivignano capitalizza l'unico tiro in porta del primo tempo  con Marcuzzi lasciato inspiegabilmente libero si calciare da solo in piena area, servito dalla destra da Burino. Nella ripresa cominciava forse a farsi sentire un po' di stanchezza ma comunque la prestazione restava buona. Purtroppo da un'ingenuità dell'ottimo Bordon, inutile istintivo fallo di mano dai 17 metri ,nasceva l'unica opportunita' per i bianconeri: calcio di punizione calciato molto bene dal capitano Scomparin, che  indirizzava nell'angolino alto alla sinistra di Miani che riusciva  solo a deviare sotto la traversa. C'era tutto il tempo di pareggiare, mancavano 26 minuti alla fine, ma il Trivignano la buttava sulla rissa con ripetuti falli tattici spesso non adeguatamente sanzionati dall'arbitro. Di lì a poco la partita si incattiviva, e sfuggiva letteralmente  di mano al direttore di gara che troppo tardi  si decideva ad estrarre i cartellini: per il Trivignano ammoniva Franco , (espulso poi per somma di ammonizioni) Scomparin e Fantini ed allontanava dal terreno di gioco lo stesso allenatore Gratton. Per la Virtus arrivava il cartellino giallo per Bordon. C'era anche la soddisfazione per l'esordio nella categoria per il giovane Mejri Hossem, classe 2003 che rilevava Memic al 18'. Le opportunità nascevano sui calci da fermo in cui il portiere Azzani meritava sicuramente la palma del migliore tra i suoi. Nei minuti di recupero sull' ultimo calcio di punizione dal limite a favore dei biancazzuri, Fumagalli calciava benissimo indirizzando nell'angolino alto alla sinistra del portiere: quest'ultimo poteva solo osservare la palla stamparsi sulla traversa e ricadere con tutta probabilità al di là della linea di porta. Purtroppo l'arbitro non se la sentiva di convalidare nel clima ormai infuocato dello stadio, e decretava frettolosamente la fine dell'incontro. Ne scaturivano vibranti proteste dei calciatori che prendevano d'assalto il direttore di gara: pagava per tutti lo stesso Fumagalli meritando il cartellino rossso, reo di aver offeso pesantemente l'arbitro. Al di là del rammarico per l'episodio del  goal fantasma che vi abbiamo raccontato, il pubblico di Corno appariva soddisfatto dedicando un'autentica standing ovation ai ragazzi di Borzì.